mercoledì 21 novembre 2012

Naviganti. Il Ministro Fornero “affonda” la pensione di vecchia anticipata …



commenta!18 novembre 2012| Invia l'articolo | Stampa |
Il Ministro Fornero ha partorito un’altra perla di grande economia e di equità sociale. , Dal 01 gennaio 2013 , secondo lo schema di regolamento per armonizzare i requisiti di accesso al sistema pensionistico del personale comparto difesa – sicurezza, comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico nonché del personale iscritto presso l’INPS, l’ex ENPALS e ex INPDAP, approvato il 26 ottobre scorso dal Consiglio dei Ministri,  scomparirà la pensione di vecchiaia anticipata ex Art. 31 L. 413/84 per il personale di macchina e delle stazioni R.T.
Lo schema di regolamento emanato in discendenza dell’art. 24, comma 18, decreto legge 06/12/2011, convertito con modificazioni dalla  legge 22/12/2011, n. 214 dovrà ora essere valutato dalle Commissioni Parlamentari. 
Va precisato, al fine di evitare allarmismo ingiustificato,  che al Capo 1, articolo 1, comma 2, dello schema di regolamento in parola è stabilito che nei confronti dei lavoratori che maturano il diritto alla pensione entro il 31/12/2012 continua ad essere applicata, in materia di accesso e decorrenza del trattamento pensionistico, la normativa pensionistica antecedente all’entrata in vigore della bozza di regolamento.
In sintesi chi matura i requisiti (55 anni di età anagrafica con 20 anni di contribuzione marittima di cui almeno 10 al servizio di macchina o R.T.) nel mese di dicembre 2012 (presumibile ultimo mese di validità vecchia normativa) avrà diritto al trattamento pensionistico dopo una finestra mobile di dodici mesi ovvero dal 01/01/2014 e potrà chiedere pensione quando vorrà poiché un diritto maturato non si prescrive e può essere esercitato quando si vuole.
Secondo lo schema del nuovo regolamento in discussione, chi maturerà i requisiti sopra circostanziati da gennaio 2013 in poi non avrà più diritto a tale tipo di pensione poiché l’articolo 11, comma 2, della bozza di regolamento approvato ieri 26 ottobre 2012 dal Consiglio dei Ministri prevede l’abrogazione dell’articolo 31 L. 413/84.
I sindacati di categoria e segnatamente l’ USCLAC/UNCDiM hanno dichiarato che continueranno tenacemente a sostenere nelle sedi opportune di rivedere l’età di accesso alla pensione di vecchiaia ordinaria per tutti i Lavoratori Marittimi ritenendo che debba essere identica a quelle delle categorie a maggiore usura.
Il Ministro Fornero evidentemente, nella sua illuminata saggezza economica, dimentica che   fronteggiare una emergenza a bordo di una nave, magari con carico ad alto rischio ecologico, in pieno oceano, per disgrazia in tempesta, con un equipaggio di sessantaseienni ed oltre (compleanno festeggiato in navigazione) oppure ormeggiare con i soli propri mezzi tra gli scogli delle Isole Minori Italiane,  ai limiti delle possibilità di approdo per condizioni metereologiche avverse, è in assoluto stridente contrasto con tutte le norme sulla sicurezza che sono in applicazione sulla navi
  Il lavoro marittimo è altamente usurante e non può essere paragonata non alla generalità dei lavoratori. Il permanere in attività oltre limiti psico-fisiche, non solo mette a rischio la sua incolumità ma anche quella dell’equipaggio e di eventuali passeggeri se trattasi di nave da crociera.

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