2013-03-09 00:49:58 | ||||||||||||||||||||||||||||
di SERGIO SORELLA* - In questi giorni gli Uffici scolastici provinciali hanno pubblicato il numero del personale scolastico da collocare in pensione secondo le regole della riforma Fornero. | ||||||||||||||||||||||||||||
Sono state rigettate molte domande, soprattutto della scuola dell’infanzia, poiché si è alzata l’età pensionabile a 66 anni per la pensione di vecchiaia ed a 62 per quella anticipata. Il risultato è che rispetto ad una media superiore alle 300 unità di personale scolastico che andava in pensione, c’è stata una drastica riduzione già a partire dallo scorso anno: il 1° settembre 2012 solo 230, tra docenti ed ATA, hanno cessato l’attività lavorativa. Per il prossimo anno scolastico, invece, ci sarà una vera e propria sforbiciata. I pensionati della scuola in tutta la regione Molise saranno appena 82! In più occasioni abbiamo denunciato una situazione insostenibile; ci sono insegnanti che sono stati beffati dalla riforma Fornero e sono costretti ad andare in pensione 5-6 anni dopo quello che avevano programmato con le regole precedenti Si tratta di un vero e proprio scippo attuato con l’unico obiettivo di fare cassa penalizzando, ancora una volta, i lavoratori pubblici. Oltre al taglio di risorse e di organici, al blocco degli scatti d’anzianità e del contratto, alle continue vessazioni nei confronti del lavoro pubblico, si è aggiunta questa ulteriore vessazione. Un personale stanco e spesso demotivato per le condizioni in cui opera, non può certo garantire una scuola pubblica di qualità. A rimetterci saranno gli alunni delle scuole molisane. Ecco la ripartizione dei pensionamenti dl personale docente ed ATA nella regione Molise dal 1° settembre 2013: (tra parentesi i pensionati dell’anno scolastico 2011-12)
Con questi numeri le immissioni in ruolo (lo scorso anno furono solo 117 su 230 pensionati) sono fortemente a rischio e la stabilizzazione del personale precario sarà una vera chimera. La possibilità per i precari di vedersi riconfermato l’incarico, sarà ridotta in maniera rilevante. E’ urgente rimettere mano a questa situazione se, come si dice, si vuol investire sul futuro e sui giovani. *segretario regionale FLC Cgil |
martedì 12 marzo 2013
Drastica riduzione dei pensionamenti nella scuola, precari a casa
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PENSIONATI DIRITTI
(Riunisce la voce delle Istituzioni ed il parere di qualificati esperti in tema di PENSIONI)
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