giovedì 30 agosto 2012

Scadenze in vista per gli esodati


da http://www.cislpiacenza.it/index/archivio-eventi/show/scadenze-in-vista-per-gli-esodati_29-08-2012/365.html 

Rivolgiti al Patronato Inas Cisl entro il 21 settembre per verificare chi si salva dalle nuove norme sugli esodati.


Esodati. Una parola che in realtà raggruppa diverse categorie di lavoratori. Alcune di esse oggi possono essere definite salvaguardate dalle decisioni che il governo Monti, incalzato dai sindacati confederali, ha adottato e sono attualmente vigenti. Purtroppo la vicenda che ha evidenti costi umani ha ancora dei connotati in via di definizione. A partire dai numeri, cioè delle persone, in gioco. E’ l’inps con le sue agenzie territoriali cui spetta mettere in atto le procedure preliminari di verifica della potenziale inclusione del lavoratore tra i soggetti salvaguardati. Si stima che questa fase, a livello nazionale, dovrebbe concludersi entro fine settembre. A quel punto sarà stilata un elenco definitivo, il cui criterio ordinatorio della sarà quello della data di cessazione del rapporto di lavoro. I numeri effettivi dei lavoratori potenzialmente in possesso dei requisiti per accedere al beneficio della salvaguardia stanno quindi per essere determinati ufficialmente.Lavoratori in mobilità ordinaria e lunga, titolari di assegno straordinario erogato dai Fondi di solidarietà e autorizzati al versamento della contribuzione volontaria: sono questialcuni dei potenziali beneficiari della “salvaguardia pensionistica”. Questi soggetti, in sostanza, potrebbero accedere alla pensione secondo le vecchie regole, in vigore prima della riforma previdenziale.A queste persone l’Inps sta inviando una lettera, contenente l’invito a recarsi presso lo “Sportello Amico” dell’Inps o presso i patronati, entro il 21 settembre.Lo scopo è quello di verificare le singole situazioni contributive e assicurative del lavoratore incluso nella lista dei potenziali “salvaguardati”.Gli utenti, dunque, potranno rivolgersi a tutti gli uffici dell’Inas sia per un controllo dei dati in possesso dell’Inps, sia per la successiva presentazione – in via telematica – della domanda di pensione.Per richiedere questo tipo di assistenza non è necessario aver ricevuto la lettera dall’ente previdenziale, che potrebbe non essere a conoscenza della specifica situazione di alcune persone: chiedere al patronato di effettuare lo screening potrebbe rivelare che si hanno comunque i requisiti per rientrare nell’elenco di coloro che potranno andare in pensione in deroga alle nuove norme.Dovranno invece fare domanda di accesso alla lista i lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro sulla base di accordi individuali o collettivi, gli esonerati del pubblico impiego o chi è in congedo straordinario per l’assistenza ad un figlio disabile. Per loro sarà necessario presentare una richiesta apposita, entro il 21 novembre, alla Direzione Territoriale del Lavoro, che comunicherà all’Inps l’effettiva esistenza dei requisiti necessari per rientrare nella platea dei derogati. Anche questi lavoratori potranno far ricorso all’assistenza del patronato, per essere seguiti nell’intera procedura.Tutti i cittadini, sia del settore privato che di quello pubblico,che hanno una prospettiva di accesso al pensionamento nel periodo 2012 – 2013, sono quindi invitati a rivolgersi all’Inas che garantirà gratuitamente una accurata verifica del proprio profilo previdenziale.


Ecco le prime indicazioni fornite dall'INPS circa le diverse tipologie di lavoratori salvaguardati ai sensi dell’art.24 della L.214/2011.
Come è noto, i suddetti lavoratori continueranno ad accedere al pensionamento di anzianità e di vecchiaia secondo le disposizioni vigenti fino al 31.12.2011 e con le decorrenze pensionistiche in vigore a tale data (c.d. “decorrenze mobili”). La salvaguardia, per espressa previsione di legge, riguarda un determinato numero di soggetti: il primo contingente è risultato pari a 65000 unità, come indicato nel DM dell’1.6.12, sopra citato, entro il limite delle risorse finanziarie stabilite. Si ricorda che nel plafond dei 65000 sono ricompresi anche i 10000 soggetti, già derogati dall’applicazione delle finestre mobili ex art.12, c.5, della L.122/10: si tratta dei lavoratori in mobilità ordinaria, in mobilità lunga e titolari di prestazione straordinaria a carico dei Fondi di solidarietà. Ne deriva che gli stessi usufruiranno sia della deroga all’applicazione della finestra mobile, che della deroga relativa ai nuovi requisiti di accesso alla pensione, introdotti dalla riforma Monti.
La graduatoria dei potenziali beneficiari sarà effettuata sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro, ovvero della data di inizio di esonero dal servizio per i lavoratori del pubblico impiego. Per i soli genitori di disabili in congedo straordinario, l’Inps precisa che sarà utilizzato invece il criterio della prossimità al perfezionamento del diritto a pensione.

Come è noto, anche nei confronti dei soggetti salvaguardati trovano comunque applicazione le disposizioni in materia di adeguamento alla speranza di vita: pertanto, a decorrere dal 2013, i requisiti anagrafici o contributivi per il perfezionamento del diritto a pensione sono incrementati di tre mesi e i valori somma di età anagrafica e di anzianità contributiva (c.d. “quota”) per il diritto alla pensione di anzianità sono incrementati di 0,3 unità (DM 6.12.2011).
La DG Inps, in proposito, fornisce delle disposizioni particolari rispetto ai soggetti in mobilità ordinaria ed ai soggetti titolari di assegno straordinario, come meglio specificato nei paragrafi successivi.

Al messaggio Inps in commento sono uniti quattro allegati, contenenti i relativi riferimenti legislativi. Segnaliamo, in particolare, l’allegato n.4, che riepiloga tutte le disposizioni vigenti in materia pensionistica prima dell’entrata in vigore della L.214/11.

Di seguito, riportiamo una tabella riepilogativa delle tipologie dei lavoratori interessati, dei criteri di ammissione al beneficio e del numero dei potenziali beneficiari, suddivisi per ciascuna categoria.

Tipologia soggetti
Criteri
Contingente numerico
Soggetti in mobilità ordinaria
(artt. 4 e 24 della L.223/91)
-accordi sindacali stipulati ante 4.12.11
-cessazione attività entro il 4.12.11
-perfezionamento requisiti entro il periodo fruizione indennità mobilità
25.590
Soggetti in mobilità lunga
(L.176/98; L.81/03; L.296/06)
-accordi sindacali stipulati ante 4.12.11
-cessazione attività entro il 4.12.11
3.460
Soggetti interessati a Fondi di solidarietà di settore
(art.2 c.28 L.662/96)
-titolarità di assegno straordinario al 4.12.11
oppure
-titolarità di assegno straordinario da data successiva al 4.12.11 per effetto di accordi collettivi stipulati entro il 4.12.11, se accesso alla prestazione è stato autorizzato dall’Inps (gli interessati rimangono a carico del Fondo fino ai 62 anni di età)
17.710
Autorizzati ai Versamenti Volontari
-autorizzazione ante 4.12.11
-non rioccupazione dopo autorizzazione
-almeno 1 ctb volontario accreditato o accreditabile al 6.12.11
-decorrenza massima della pensione entro il 6.12.13
10.250
Soggetti interessati all’esonero (P.I.)
-esonero in corso al 4.12.11
oppure
-provvedimento di concessione emesso ante 4.12.11

Devono presentare domanda di accesso al beneficio alla DTL entro il 21.11.2012,
a pena di decadenza
950
Genitori di disabili in congedo ex art.42, c.5,
Dlgs 151/01
-in congedo straordinario al 31.10.11
-beneficio solo per pensione di anzianità con i 40 anni
-perfezionamento del requisito contributivo entro 24 mesi dalla data di inizio del congedo

Devono presentare domanda di accesso al beneficio alla DTL entro il 21.11.2012,
a pena di decadenza
150
Lavoratori esodati
-data cessazione rapporto di lavoro entro 31.12.11
-non rioccupazione in qualsiasi altra attività lavorativa dopo la cessazione del rapporto di lavoro
-decorrenza massima della pensione entro il 6.12.13

Devono presentare domanda di accesso al beneficio alla DTL entro il 21.11.2012,
a pena di decadenza
6.890
Totale salvaguardati

65.000



Particolarità relative a ciascuna categoria di salvaguardati


  1. Lavoratori in mobilità ordinaria

Si tratta di lavoratori che perfezionano i requisiti pensionistici – sia quelli previsti nel Fpld, sia quelli previsti nelle GG.SS. dei lavoratori autonomi, per i soggetti con contribuzione mista – entro il periodo di fruizione della mobilità.
Si precisa che non rientrano tra i destinatari del beneficio i soggetti che hanno usufruito dell’indennità di mobilità in deroga.
Il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità - entro cui devono essere maturati i requisiti pensionistici - va verificato al 24.7.12, data di pubblicazione del DM 1.6.12. Gli eventuali periodi di sospensione della mobilità, successivi al 24 luglio, non saranno considerati utili ai fini del prolungamento del periodo entro il quale devono essere maturati i requisiti.

Si ricorda che, secondo quanto previsto dalla legge, anche a tali lavoratori si applica, dal 2013, l’adeguamento alla speranza di vita. In proposito l’Istituto precisa che, relativamente ai soli soggetti che hanno cessato l’attività lavorativa entro il 31.12.11, qualora per effetto dell’incremento della speranza di vita perfezionino i requisiti pensionistici oltre il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità, gli stessi rientreranno comunque tra i destinatari della salvaguardia, per effetto di appositi interventi (l’Istituto per ora non chiarisce di quali interventi si tratti).
Diversamente, i suddetti interventi non saranno applicati nei confronti dei lavoratori in mobilità ordinaria e cessati a partire dall’1.1.2012.

L’Inps segnala che nel suddetto contingente sono ricompresi anche i lavoratori ai quali è stata estesa l’applicazione della L.223/91, vale a dire:

  • i lavoratori licenziati da aziende del commercio con più di 50 dipendenti e fino a 200; da aziende costituite per l’espletamento di attività di logistica (non meno di 50 dipendenti e oltre 200); da agenzie di viaggio e turismo con più di 50 dipendenti e da imprese di vigilanza (art.7 c.7 L.236/93);
  • i lavoratori licenziati da aziende del trasporto aereo e da società derivate (L.291/04 e L.166/08);
  • i lavoratori licenziati da società di gestione aeroportuale e da società derivate (L.203/08).

  1. Lavoratori in mobilità lunga

L’Inps precisa che nel suddetto contingente sono ricompresi:

  • i lavoratori in mobilità lunga ex L.176/98, L.81/03 e L.296/06. Costoro devono maturare i requisiti per la pensione di anzianità di cui alla tab.C della L.449/97 (vale dire 35 ctb e 57 età, o 40 ctb). Per i soli destinatari della L.176/98, i requisiti di età per la pensione di vecchiaia sono 55 anni (donne) e 60 anni (uomini);
  • i lavoratori ultracinquantenni inseriti nel programma di reimpiego (L.127/06). Questi potranno accedere alla pensione di vecchiaia o di anzianità con i requisiti vigenti al 31.12.11.





  1. Lavoratori interessati a Fondi di solidarietà di settore

L’Inps chiarisce poi che i soggetti titolari di assegno da data successiva al 4.12.11 potrebbero non risultare nella lista SICO: per costoro, vi invitiamo a seguire le indicazione fornite con il nostro messaggio n.246/2012.

La DG precisa:
  • in relazione al Fondo settore tributi erariali, che le sedi Inps possono accreditare manualmente la contribuzione relativa all’assegno straordinario fino a marzo 2008;
  • in relazione ai titolari dell’assegno del Fondo settore credito iscritti all’ex Inpdap, che il relativo periodo contributivo è stato validato sulla base delle istruzioni Inpdap (circ.12/2004).

Si ricorda che, secondo quanto previsto dalla legge, anche a tali lavoratori si applica, dal 2013, l’adeguamento alla speranza di vita.
In proposito l’Istituto precisa che, relativamente ai soli soggetti titolari di assegno alla data del 4.12.2011, qualora per effetto dell’incremento della speranza di vita perfezionino i requisiti pensionistici oltre il limite massimo di permanenza nel Fondo previsto dai singoli Regolamenti di settore, verrà assicurata, a carico dei Fondi di solidarietà medesimi, la prosecuzione dell’erogazione dell’assegno fino al conseguimento della pensione.
Diversamente, riguardo a coloro che sono titolari di assegno da data successiva al 4.12.11 per effetto di accordi stipulati entro la stessa data, qualora gli stessi compiano i 62 anni di età oltre il periodo massimo di permanenza nel Fondo, l’Istituto si riserva di fornire successive indicazioni.


  1. Autorizzati ai versamenti volontari


Le sedi Inps dovranno verificare l’esistenza dei requisiti richiesti dalla legge: per quanto riguarda la condizione della non rioccupazione, dovranno acquisire apposita autocertificazione rilasciata dall’interessato. La condizione di non rioccupazione si considera sussistente anche in caso di svolgimento di lavoro socialmente utile, in quanto tale attività non comporta l’instaurazione di un rapporto di lavoro.

In caso di autorizzazione ai VV in altra gestione pensionistica e successiva ricongiunzione presso l’Inps, i contributi ricongiunti vengono equiparati a quelli obbligatori versati nella gestione accentrante, perdendo la loro originaria natura e quindi anche l’autorizzazione ai VV perde efficacia ai fini delle deroghe in materia pensionistica (messaggio Inas n.196/12).

Inoltre, si ricorda che ai fini della deroga non può essere considerata l’autorizzazione ai VV ad integrazione dei periodi a part time e per i periodi da lavoro non coperta da contribuzione (ad esempio, aspettative non retribuite).


  1. Soggetti interessati all’esonero (P.I.)

Qualora un lavoratore appartenente a questa categoria si rivolga direttamente ad una sede Inps, la DG invita le strutture periferiche dell’Istituto a raccordarsi con la gestione ex Inpdap per la verifica della posizione assicurativa del lavoratore e dell’esistenza del perfezionamento dei requisiti richiesti per l’accesso alla salvaguardia, in attesa della comunicazione di accoglimento dell’istanza da parte della DTL.


  1. Lavoratori cessati a seguito di accordi individuali o collettivi (c.d. “Esodati")

Si tratta di soggetti cessati dal rapporto di lavoro entro il 31.12.11 per effetto di accordi individuali o collettivi, purché la data di cessazione risulti da elementi certi ed oggettivi (comunicazioni obbligatorie agli ispettorati del lavoro od altri soggetti equipollenti, indicati dal decreto interministeriale).

G) Genitori di disabili in congedo ex art.42, c.5, Dlgs 151/01

Come già precisato, poiché la norma non stabilisce per tale categorie di lavoratori un criterio ordinatorio ai fini del monitoraggio, la DG Inps ha individuato tale criterio sulla base della prossimità al perfezionamento del diritto a pensione di anzianità con i 40 anni di ctb (entro 24 mesi dalla data di inizio del congedo).

Presentazione dell’istanza di accesso al beneficio

Come è noto (vedi messaggi Inas n.246/12 e n.254/12) alcune categorie di potenziali derogati deve obbligatoriamente presentare entro il 21.11.2012 – a pena di decadenza – istanza di accesso alla deroga alla competente Direzione Territoriale del Lavoro.

Pertanto, qualora un lavoratore si rivolga ad una sede Inps per sapere se rientri tra i potenziali beneficiari prima di aver ricevuto la comunicazione di accoglimento della domanda presentata alla DTL, la sede periferica verificherà l’esistenza dei requisiti a favore dell’interessato, tenendo in evidenza il nominativo dello stesso in attesa che pervenga la comunicazione da parte della DTL.


Sinergie

La DG Inps invita le proprie sedi periferiche, per i soggetti che devono ottenere il riconoscimento dell’accesso alla salvaguardia, a lavorare in sinergia sia con le gestioni ex Inpdap ed ex Enpals - soprattutto in situazione di riscatti, ricongiunzioni o sistemazione della posizione assicurativa del lavoratore – nonché con le competenti Direzioni Territoriali del Lavoro.


Estensione platea salvaguardati

Inoltre, l’Istituto ricorda che la platea dei salvaguardati è stata estesa, per effetto del DL 95/12, recentemente convertito in legge (alla data di pubblicazione del presente messaggio non risulta ancora in GU), ad ulteriori 55.000 soggetti. Tale disposizione di legge diverrà attuativa soltanto dopo l’adozione di apposito decreto interministeriale (vedi anche messaggio Inas 219/12).




Nessun commento:

Posta un commento

PENSIONATI DIRITTI

(Riunisce la voce delle Istituzioni ed il parere di qualificati esperti in tema di PENSIONI)