lunedì 1 aprile 2013

Le polizze per la famiglia




18/03/2013


Le strategie per diversificare tra prodotti per la previdenza complementare e strumenti di investimento come gli Etf
A CURA DI GLAUCO MAGGI
Ho appena stipulato due polizze di assicurazione: la prima per me che ho 59 anni, con Intesa San Paolo, che si chiama “Il mio domani”; la seconda per mia moglie, 61 anni, con Ina Assitalia, di tipo “Primo-piano pensionistico individuale”. Ora vorrei fare una polizza anche per mia figlia di 31 anni e vorrei sapere, nell’immediato, quale dei due tipi secondo lei sarebbe meglio fare.  
M.G.  
Il lettore ha sottoscritto un fondo pensione aperto, il prodotto di Banca Intesa San Paolo, e un PIP, Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo-Fondo Pensione, quello di Ina-Assitalia. Si tratta di due formule simili espressamente previste dalla legge per costruire una forma previdenziale complementare. Non scrivendo altro nella lettera, c’è da sperare che nella scelta dei possibili indirizzi gestionali il lettore abbia tenuto conto dell’età, relativamente avanzata per lui e per sua moglie, il che avrebbe consigliato i comparti più prudenti, obbligazionari. Per la figlia di 31 anni il discorso è diverso e più complesso. Innanzitutto, se ha un lavoro dipendente, l’obiettivo della previdenza complementare va soddisfatto in prima istanza con un fondo pensione contrattuale, cioè creato con un accordo tra sindacati e associazioni dei datori della categoria della sua azienda. Oltre ai benefici fiscali che sono presenti anche nei due piani già stipulati in famiglia, la figlia godrebbe del contributo obbligatorio del suo datore di lavoro. E ciò di fatto raddoppierebbe l’investimento. Se non fosse in questa situazione lavorativa, ma avesse un lavoro autonomo, la scelta tra le varie proposte di fondi aperti e di PIP va basata sui costi, privilegiando i meno gravosi. Quanto all’indirizzo gestionale, a 31 anni la giovane ha davanti 3 o 4 decenni prima del rimborso e/o della erogazione del vitalizio, e quindi il consiglio è di entrare in un comparto azionario, trasformandolo in bilanciato e poi in obbligazionario quando raggiungerà i 50 e poi i 60 anni. Se infine ha già un fondo pensione complementare contrattuale, il consiglio è di investire in un piano di lungo termine in uno o due Etf diversificati sulle maggiori economie mondiali.  
Dirigente in pensione
Ho 77 anni, sono un dirigente in pensione, vorrei sapere se è conveniente stipulare una polizza per avere una rendita vitalizia mensile reversibile. 
Roberto A., Loano  
In linea di massima una polizza vitalizia può essere interessante solo ad una condizione: non avere eredi diretti. Infatti il capitale che si versa per ottenere il vitalizio è “perso” per il contraente ed i suoi eredi perché viene incamerato dalla compagnia per poter adempiere all’impegno di versare il mensile pattuito.Se si vogliono salvaguardare i diritti di figli o altre persone care, meglio orientarsi (data anche l’età del lettore) verso un comodo “giardinetto” di titoli di Stato (eventualmente con una componente estera per ripartire il rischio). Acquistando titoli che paghino cedole a gennaio, febbraio, marzo e così via ci si costruisce una comoda rendita mensile senza costi elevati. La polizza di rendita vitalizia immediata alla sua età costa circa il 4,5% all’atto della stipula; nel caso di un versamento immediato di 200.000 euro, la rendita ipotizzabile è di circa 16.000 euro, che crescerà nel tempo in funzione del rendimento ottenuto dalla compagnia. 
Dipendente e poi commerciante
Le chiedo la mia eventuale pensione: nato il 7 febbraio 1959, ho contributi dipendente per 15 anni e 27 settimane e poi commerciante per 21 anni e 35 settimane a fine 2012. Grazie. 
Filippo  
Deve versare contributi per arrivare a 43 anni circa di modo che possa avere la pensione anticipata a fine 2018 – inizio 2019, quando avrà 60 anni d’età. 
Da azienda privata a pubblica
Nato il 19 giugno 1964 lavoro dal 13 maggio 1997 in un’azienda pubblica. In precedenza ho lavorato nel privato e ho ricongiunto in Inpdap un anno e tre mesi di Inps. Ho anche un anno di militare. Quando potrò andare in pensione? 
F. B.  
Per avere la pensione anticipata deve versare contributi per almeno 43 anni e quindi deve attendere almeno un quarto di secolo per la pensione. Per la pensione di vecchiaia (che nel suo caso è lei quella anticipata) deve attendere 20 anni. 

La reversibilità della bulgara
Ho 38 anni e sono della Bulgaria. Sono sposata da 8 anni con un pensionato di 62 anni, che ha una pensione di 950 euro al mese. Vorrei sapere se mi appartiene la pensione di reversibilità e se si quanto verrò a prendere. Per ottenerla cosa devo fare?  
P. V.  
Risposta affermativa: ha diritto alla pensione di riversibilità nella misura standard del 60%, senza altre riduzioni. Il 60% si calcola sulla pensione lorda e non netta di suo marito e per averla al momento opportuno dovrà chiederla all’Inps in via telematica usando i servigi gratuiti di qualche ente di patronato. 
Impiegato nato nel 1948
Nato nel maggio 1948 sono dipendente di una società a responsabilità limitata. Nel dicembre 2012 ho maturato 37 anni di contributi certificati dall’Inps. Quando potrò avere la pensione con la nuova legge Fornero? 
D. T.  
Nel settembre 2014 
Amministratore di condominio
Nato il 23 ottobre 1946 sono stato dipendente di Poste italiane da maggio 1969 ad ottobre 2004. Dal mese successivo percepisco regolare pensione, prima Ipost e ora Inps. Dal 1998 svolgo attività autonoma di amministratore di condominio versando i relativi contributi come da allegato prospetto. Quando potrò chiedere la pensione supplementare? Tenuto conto che voglio seguitare l’attività per qualche anno conviene rimandare la richiesta di pensione al termine del lavoro oppure è meglio farla adesso e poi chiederne l’aggiornamento?  
T. M. - Torino  
Meglio la seconda soluzione. Lei ha i requisiti per la pensione supplementare (età, contributi, ecc.) che decorre dal mese successivo alla domanda. Perciò più ritarda la domanda, più perde di pensione. Tenga presente che stiamo in ogni caso parlando di una pensione che arriverà grosso modo agli 80 euro al mese. E che il supplemento successivo (dopo due anni) darà un’aggiunta di pochi euro. 

 
Hanno collaborato:  
GIANLUIGI DE MARCHI  
BRUNO BENELLI  
SILVIO REZZONICO , presidente Confappi  

Nessun commento:

Posta un commento

PENSIONATI DIRITTI

(Riunisce la voce delle Istituzioni ed il parere di qualificati esperti in tema di PENSIONI)