sabato 20 aprile 2013

Pensioni, addio 14esima per 3.000 umbri


Da:http://www.giornaledellumbria.it/article/article90849.html

L'Istituto di previdenza sociale ha svolto verifiche reddituali sul 2010, chi non ne aveva diritto dovrà restituirla da giugno

PERUGIA - Sono circa 3mila i pensionati umbri che, da giugno, dovranno iniziare a restituire - in 36 rate - la 14esima mensilità secondo l'Inps indebitamente percepita nel 2010 in quanto titolari di un reddito annuo superiore a quello stabilito dalla normativa per ottenere il beneficio della mensilità aggiuntiva.
I controlli
Nel febbraio scorso, l'Inps ha effettuato verifiche e controlli sulle quattordicesime erogate nel 2010 ai pensionati percettori di trattamento previdenziale non superiore a 8mila 504 euro, la fascia più debole insomma. Se è risultato (in virtù dell'incrocio tra la dichiarazione reddituale rilasciata dal pensionato all'Inps e quale reddito invece lo stesso pensionato ha poi denunciato al Fisco nella dichiarazione dei redditi annuale) che tali soggetti non avevano diritto a percepire la quattordicesima - in, altri termini, se avevano un reddito superiore a quello fissato - dovranno appunto restituirla, in forma rateale, a partire dal prossimo giugno.
A quali pensionatispetta la 14esima
La quattordicesima mensilità è un'integrazione annuale al trattamento previdenziale che non è soggetto a tassazione ed è attribuita a quei pensionati che ricevono una mensilità non superiore ai 700 euro e un'età pari o superiore ai 64 anni. In sostanza, una somma aggiuntiva a sostegno dei soggetti svantaggiati. La quattordicesima Inps, insomma, spetta ai soggetti che sono titolari di pensione di invalidità civile, pensione sociale, assegno sociale, pensione di vecchiaia o invalidità, assegno straordinario di sostegno al reddito e rendita facoltativa di vecchiaia o di invalidità.
La restituzione
Sarà l'Inps a provvedere al recupero, in 36 ore, di quanto indebitamente percepito dai pensionati. Può anche verificarsi la situazione contraria, ossia che il pensionato vanti un credito, sempre in relazione alla quattordicesima mensilità, nei confronti dell'Inps. In tal caso incasserà il credito con la pensione di aprile.
A essere interessati dalla restituzione saranno circa 200mila pensionati, di cui circa 3mila in Umbria, secondo le stime dell'Istituto nazionale di previdenza sociale.
«La quattordicesima - affermano i vertici dell'Inps - è una bella iniziativa, ma non può percepirla chi non ne ha diritto. Duecentomila persone hanno presentato dichiarazioni sbagliate, noi possiamo verificarle solo quando l'Agenzia delle Entrate rende disponibili i loro redditi, per poi poter incrociare i dati. Per questo l'accertamento viene fatto quando questa somma è già stata versata. I pensionati che hanno indebitamente percepito la 14esima dovranno restituirla».
E, sulla restituzione, prima di procedere l'Inps si è incontrato con i rappresentanti delle categorie, per trovare il modo migliore di effettuare le trattenute, cercando di salvaguardare le fasce più deboli.

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(Riunisce la voce delle Istituzioni ed il parere di qualificati esperti in tema di PENSIONI)