Da:http://www.conquistedellavoro.it/cdl/it/Archivio_notizie/2012/Ottobre/info472338449.
La riforma Monti-Fornero ha modificato i requisiti sia di età che di contribuzione per il diritto alla pensione di vecchiaia.I requisiti di età si innalzano sia con riferimento agli incrementi tabellati sia con riferimento agli incrementi automatici legati alle speranze di vita. Per quanto riguarda invece il requisito contributivo dal 2012 è stato fissato a 20 anni di contribuzione. Nonostante le precedenti norme eccezionali non siano state espressamente abrogate, le circolari applicative degli istituti, su parere del Ministero vigilante, hanno dichiarato non più applicabili le eccezioni che erano state previste dalla riforma del 1992 che mantenevano fermi a 15 anni il requisito contributivo per coloro che:
- al 31.12.1992 erano autorizzati alla contribuzione volontaria
- al 31.12.1992 avevano già maturato il requisito dei 15 anni
- maturavano il requisito sulla base di periodi di lavori dipendente con meno di 52 settimane di lavoro all’anno e un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni (almeno un contributo versato 25 anni prima).
Sull’interpretazione data alla norma sono state fatte anche interpellanze parlamentari alle quali il governo ha dato risposta riconfermando l’interpretazione data ma facendosi carico di studiare eventuali modifiche.
Ad oggi quindi le ultime due tipologie di salvaguardia non sono applicabili se non a seguito di contenzioso. Il sindacato dei pensionati e i Coordinamenti donne stanno raccogliendo le firme per la modifica di questa norma. Potete firmare nelle nostre sedi.
Per la casistica relativa agli autorizzati alla contribuzione volontaria l’unica eccezione applicabile è quella di rientrare tra gli esodati/salvaguardati. Gli ulteriori requisiti richiesti sono di non aver ripreso l’attività lavorativa dopo l’autorizzazione ai contributi volontari e aver versato almeno un contributo volontario.
Gli interessati dovranno inoltre avere una decorrenza di pensione, sulla base della normativa ante-Fornero, entro il dicembre 2013 per rientrare tra i primi 65.000 salvaguardati e da gennaio a dicembre 2014 per rientrare tra i successivi 55.000 previsto dalla legge di revisione della spesa.
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