sabato 6 ottobre 2012

SICUREZZA SOCIALE - DISABILITA' - PENSIONI DI VECCHIAIA - ON.SCHIRRU(PD):" RASSICURAZIONI DA MIN.LAVORO E INPS. NESSUNA MODIFICA DA RIFORMA SISTEMA PENSIONISTICO"

Da: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=38963
(2012-10-05)
  “Troppa confusione e incertezza sul diritto alla pensione di vecchiaia per i lavoratori disabili con invalidità non inferiore all’80% dopo l’entrata in vigore del DL 201/2011 e la legge 214/2011 all'art.24. " lo afferma l'on. Amalia Schirru (PD) informando sulla risposta data dal Governo alle incertezze scaturite negli ultimi tempi.

  Afferma la deputata " Il Vice Ministro Martone ha risposto alla mia interrogazione sul tema con rassicurazioni che possiamo considerare soddisfacenti, soprattutto sulla conversione dell’assegno di invalidità in assegno di vecchiaia. Pertanto, il titolare di assegno ordinario d'invalidità può a domanda trasformarlo in pensione di vecchiaia: per le donne a 55 anni e  per gli uomini a 60.  Inoltre, come ricordato anche dal delegato del Governo, l’INPS ha fornito con circolare  n° 35 del 2012 – le istruzioni per l'applicazione delle disposizioni introdotte dalla legge di riforma del sistema pensionistico , esplicitando come « nulla è modificato in materia di età anagrafica e disciplina delle decorrenze vigenti al 5 dicembre 2011 per l'accesso alla pensione di vecchia per i soggetti non vedenti e quelli invalidi in misura non inferiore all'80 per cento ».

Ritengo tuttavia - prosegue Schirru - che sussistano ancora talune incertezze interpretative, sotto il profilo dell’anzianità, per i lavoratori con disabilità inferiori all’80% e ho chiesto, su questo punto, che sia fatta chiarezza al più presto, anche per quanto concerne l’individuazione esatta dei limiti di età pensionabile riferiti a tale categoria di lavoratori.

Detto ciò, dobbiamo poter contribuire con elementi di maggior serenità ad una platea di lavoratori già scossa dal profondo disagio sociale che pervade il nostro Paese e, quanto chiarito dal Vice Ministro Martone, è finalmente un punto fermo nel marasma pensionistico. Grazie al PD e alla nostra determinazione si è fatta un minimo di chiarezza e trasparenza dei diritti, per dissipare dubbi e ridare serenità alle persone più in difficoltà, tanto provate dalla contingente situazione economica e sociale. “ (05/10/2012-ITL/ITNET)

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